Manettini...

[maxi_977]

il primo manettino lo realizzai per l'otturatore "girevole-scorrevole", della CZ200 di un amico-utente del forum, poi visto che la cosa si poteva piacevolmente ripetere senza molto impegno, perche ormai avevo imparato bene, decisi di fare un regalo al mio amico Danilo, o meglio alla sua "Cizetina", deliziona carabinetta PCP, sulla quale muoveva i primi passi oplologici anche la figlia primogenita.

Dato poi che l'appetito vien mangiando, quella di Danilo avrebbe dovuto essere, un po' speciale, avevo in mente di farlo piegato, come le versioni sniper dei vecchi fucili di fine 800 inizi 900.

Il punto e` che se provate a piegare l'ottone, questo si spezzera` inesorabilmente, sottoposto a deformazine plastica incrudisce fortemente e si spezza... insomma e` un vero piccolo bastardello come metallo... a meno che non lo si faccia prima rinvenire, con lo stesso sistema usato per ricuocere il colletto dei bossoli di armi a fuoco... ovvero lo si scalda alla fiamma e lo si raffredda bruscamente.
com'e` strana la metallurgia... un trattamento analogo all'acciaio e questo si indurisce, mentre l'ottone rinviene ... incredibile no?

Realizzare un manettino per otturatore girevole scorrevole, ha il problema della pallina all'estremita`.
Privo della speciale torretta per torniture sferiche, da buon amanuense sfoderai la nuova fiammante lima a denti fresati, che avevo preso insieme ad altre attrezzature, nella svendita per liquidazione della piu` antica utenseria della citta`, la stessa dove da giovane consumavo con gli occhi un piccolo giallissimo Hobbymat che faceva sfoggio di se in vetrina, un delizioso tornio fresa da 10 pollici, o giu` di li.

Le lime a denti fresati sono delle lime particolari, hanno i denti realizzati per fresatura e non per deformazione plastica come le lime normali, quindi hanno denti tutti perfettamente uguali ed ben affilati.
http://www.rma-tools.com/images/corradi ... 02_001.jpg
Si usano su leghe leggere o metalli che tendono ad impanare i solchi delle lime tradizionali, possono avere i denti diritti o ad arco ma contrariamente a quelle per ferro non li hanno incrociati, in modo da essere "autopulenti" o quasi.

Insomma dopo aver messo un tondo di ottone da 15mm nel mandrino, ho realizzato la tornitura della parte sottile dell'impugnatura, lasciando pero` all'estremita`, un cilindro di materiale a diametro pieno, dove poi avrei ricavato poi la sfera.

Impugnando per motivi di sicurezza la lima con la mano sinistra, esattamente al contrario di come avrei limato un pezzo in morsa, cominciai ad accarezzare il cilindro sui bordi, asportando materiale e cercando nel contempo di dare una forma, la piu` vicina possibile alla sfera.

Sbozzatala grossolanamente continuai a tornire la sfera, con una lima normale e poi con della carta abrasiva di grana sempre a calare, fino ad usare della paglietta di acciaio, cercando di "sentire con le dita" se la curva seguita fosse quella giusta, alternano il tatto alla vista, esaminando il lavoro con quello strumento di precisione che e` il nostro occhio... :-)

Una volta realizzata la sfera, si tronca la barra lasciando circa 10-15mm di sovrametallo, che servira` per poter rimontare sul mandrino il pezzo al rovescio, in modo da poterlo forare e filettare, pronto a ricevere il prigioniero di fissaggio, una vite allen ben avvitata nell'impugnatura e coadiuvata dal frenafiletti.

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Come si puo` intravvedere dalle immagini, il manettino e` fatto in tre pezzi, tenuti insieme dal un prigioniero (invisibile) di acciaio che unisce l'impugnatura al corpo, serrando nel mezzo un piastrino tornito e sagomato in moso da raccordare diametri e superfici curve in maniera armoniosa,

Prima pero` va piegata l'impugnatura, previa ricottura, col metodo descritto in precedenza, poi fasciatolo abbondantemente con strati di nastro in carta per evitare i segni delle ganasce della mia morsa, che anche se in rame potevano segnare il manettino.
con colpetti di martello di acetato sull'estremita` col prigioniero, piegai lo stelo fino ad un angolo che reputai giusto.

Avvitai l'impugnatura sul corpo inframezzando il piastrino adattatore, anche stringendo con forza la L con la sfera in cima, non andava al suo posto, mancava poco e quel tanto che sarebbe servito lo avrei recuperato consumando la parte piatta del piastrino adattatore di uno spessore pari al prodotto tra il passo del prigioniero (M4x0,7mm) e l'arco di cerchio che avrebbe dovuto compiere per andare in posizione, cioe` circa 1/3 di giro, quindi ne consumai 0,7x(1/3)=0,23mm (poco piu` di due decimi).
questo e` il risultato.

IMG_0006x.jpg

Ok la foto e` da still life ovvero da foto pubblicitaria... :-)
perche con altra illuminazione e guardando bene qualche magagna viene fuori :-)

ciao max

[gilarmar]

Molto bello. che dire e

[maxi_977]

Molto bello. che dire

Nulla... :-)

ho anche barato con le foto... il manettino in lavorazione si riferisce ad un esemplare diritto, si nota che e` leggermente piu` corto di quello piegato... anche la sfera e` meno bella di quella dell'esemplare di Danilo.

ciao max

[gilarmar]

Si avevo visto, ma non capendo niente di lavorazioni di metallo, a parte piccole riminiscenze di 35 anni fa, mi sono detto avrà curvato dopo il pezzo mediante qualche procedura segretissima, vista su qualche vecchissimo manuale di lavorazione, arrivato da qualche scaffale di una vecchissima biblioteca nascosta in qualche luogo recondito della sua mente.
Così ho abbozzato.

[Jonathan]

Complimenti per la realizzazione e per la procedura utilizzata per ottenerla.

[stefanoheavy]

BELLISSIMO

[minos]

[maxi_977]

:nocomment:

rispondo a minos ma i ringraziamenti sono per tutti ... grazie di cuore :0)

ciao max