Gas ram , come funziona?

Stanza dedicata alle carabine Molla/Pistone e Gas Ram dove poter chiedere info e consigli su uno specifico modello di Arma ad aria compressa

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" GRASS ram"

Messaggioda Zorro » 26 gennaio 2006, 5:00

ok Azz! sado:
Senores qui abbiamo la dalay fisica :P


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Re: " GRASS ram"

Messaggioda wasky » 26 gennaio 2006, 6:34

Zorro ha scritto:ok Azz! sado:
Senores qui abbiamo la dalay fisica :P



infatti cesare :P è vero che possiedo la carabina da pochi mesi ( circa 6 se non erro ) ma ciò non pregiudica il fatto che io non abbia capito il funzionamento della stessa la quintessenza, è quello che rilevo spesso girando per i forum, tutti pensano te e poco che spari e non ce capisci niente e invece non è cosi te lo posso assicurare, e te lo sai bene :wink:
come sai che il mio lavoro implementa una branca della fisica, e quindi materia pane per me ogni giorno, anche se si parla di liquidi incomprimibili (H2O), perdite di carico, prevalenze e pressioni ecc ecc,

leggi come quelle di Stevino, pascal Reynold mi servono per dare consigli a chi si avvicina alla mia passione e lavoro

http://www.atris.it/Forum/showthread.php?t=41405

sono quello con il termometro a -190° :D per via dell'azoto Immagine


ecco perche credo che pensare che un 50% della resa di una AC è dovuta ad una "detonazione" lo vedo "riduttivo" nei confronti dei progettisti delle stesse.
sono d'accordo che possa influire, ma non in quella percentuale ( tutti abbiamo messo il grasso dietro il diabolo da ragazzini)

da quanto asserivi tu la stessa 900 con e senza grasso non aveva differenze "eclatanti" di Vo giusto ? è una delle prime cose che farò non appena mi arriverà il chrony, che penso a questo punto io debba acquistare


ripeto che con il post di prima non ho voluto mettere in dubbio le vostre considerazioni o la vostra cultura, la tua quella di gsb ( che mi ha fatto conoscere questo splendido libro ) e quella di albino, che reputo un ottimo esperto e ho avuto modo di verificarlo, questo lo tengo a precisare perche, su web è facile che si possa equivocare una frase e, si generano poi incomprensioni e "flame" cosa che non voglio che succeda almeno nel mio forum e tra amici :wink:



con rispetto per i miei amici

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roberto


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cardew

Messaggioda albino » 26 gennaio 2006, 13:37

Caro dutch se tu avessi solo letto l'esperimento di Cardew sapresti che la potenza ottenuta in assenza totale di combustione e' risultata il 45%.
iL 100%-IL 45% = 55%(si e' perso)
C'e' poco da capire .
Le varianti cui accenni se i Cardew le leggessero si ammazzerebbero dalle risate.

In ogni caso non mi va di continuare la discussione in quanto dagli sviluppi che leggo sarebbe solo inutile.
Non me ne volere tu ...ma se permetti alle tue dimostrazioni o agli esperimenti di Cesare capirai che e' normale oltre che sensato abbracciare i dati di chi scientificamente ha condotto tali esperimenti.
Ma vi rendete conto che state contestando i risultati di mostri sacri dell'AC come i Cardew ?? Ci manca che prendete a petecchie Maccari . Se scherzate va bene, se fate sul serio ........vi consiglierei un approccio piu' umile..........
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ESEMPIO REALE

Messaggioda zerio65 » 26 gennaio 2006, 15:37

Scusate se mi intrometto nella Vs. discussione lunga, scientifica, dettagliata, documentata, nonchè incomprensibile per me altri comuni mortali. Prima che andate a finire a botte volevo riportare l'esempio della mia HW 900 cal 4,5. Appena rimontata (quindi carica di grasso) e pompata a 27 atm ha sparato i primi tre barracuda alla velocità di 348 ms/sec . Ora, dopo un po di fumo, qualche decina di colpi e di giorni, si è stabilizzata intorno a 295.
Si lo so ho bruciato la guarnizione , ma già non era un gran che. appena avrò l'occasione la sostituirò con una del " Mastro" nazionale. A proposito che fine ha fatto ?


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Re: cardew

Messaggioda Zorro » 26 gennaio 2006, 17:05

albino ha scritto:Caro dutch se tu avessi solo letto l'esperimento di Cardew sapresti che la potenza ottenuta in assenza totale di combustione e' risultata il 45%.
iL 100%-IL 45% = 55%(si e' perso)
C'e' poco da capire .
Le varianti cui accenni se i Cardew le leggessero si ammazzerebbero dalle risate.

In ogni caso non mi va di continuare la discussione in quanto dagli sviluppi che leggo sarebbe solo inutile.
Non me ne volere tu ...ma se permetti alle tue dimostrazioni o agli esperimenti di Cesare capirai che e' normale oltre che sensato abbracciare i dati di chi scientificamente ha condotto tali esperimenti.
Ma vi rendete conto che state contestando i risultati di mostri sacri dell'AC come i Cardew ?? Ci manca che prendete a petecchie Maccari . Se scherzate va bene, se fate sul serio ........vi consiglierei un approccio piu' umile..........
Albino

Caro albino , io almeno non scherzo affatto , sei tu che prendi come "oro colato " alcune cose MOOOOOOOlto opinabili e quando ti si cerca di dimostrare il contrario anche con esperienza e approcci scientifici tecnologia dei metalli e e principi sacrosanti di fisica,allora ....non va più bene ****** perchè l'hanno scritto i cardew * vero vangelo dell'ac magari insieme solo con maccari, unico incontestabile tuner al mondo ......... Ma che fa di speciale sto maccari, i pezzi o forse sado: i prezzi? - Consiglio x consigli permetti che te ne dia uno anch'io, allarga un pochino le vedute e lascia perdere il paraocchi gli approcci poi ognuno li fa inbase al suo sapere e al modo di porsi-
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Re: cardew

Messaggioda wasky » 26 gennaio 2006, 18:00

albino ha scritto:Caro dutch se tu avessi solo letto l'esperimento di Cardew sapresti che la potenza ottenuta in assenza totale di combustione e' risultata il 45%.
iL 100%-IL 45% = 55%(si e' perso)
C'e' poco da capire .
Le varianti cui accenni se i Cardew le leggessero si ammazzerebbero dalle risate.

In ogni caso non mi va di continuare la discussione in quanto dagli sviluppi che leggo sarebbe solo inutile.
Non me ne volere tu ...ma se permetti alle tue dimostrazioni o agli esperimenti di Cesare capirai che e' normale oltre che sensato abbracciare i dati di chi scientificamente ha condotto tali esperimenti.
Ma vi rendete conto che state contestando i risultati di mostri sacri dell'AC come i Cardew ?? Ci manca che prendete a petecchie Maccari . Se scherzate va bene, se fate sul serio ........vi consiglierei un approccio piu' umile..........
Albino



e meno male che ho tenuto a specificare che non volvo creare delle problematiche albino :-| il libro che tu dici , io lo possiedo eccome, preso diretto a san francisco perche in italia non si trova purtroppo, e ne abbiamo parlato anche domenica se ben ricordi

ho solo sostenuto che non serve sapere tutte ste cose per sparare ad un barattolo do pomodori :wink: se poi tu cinosci le equazioni di fanning bene, allora possiamo parlare a pari livello la prossima volta che ci vediamo :wink:

ho espresso una mia "opinione" riguardo alla percentuale di influenza della detonazione, che secondo me è minore del 50% avvalorata da

gsb ha scritto:Magari non è il 50 %, di sicuro però è una buona percentuale.
la Prova dell'azoto lo ha dimostrato.


non ho assolutamene contestato i Cardew ho solo detto la mia in merito, perche ti scaldi tanto albino ? sempre cosi con te, quando una cosa non ti aggrada assumi questo "status" ?

forse (e l'ho scritto per ben due volte) non hai letto questo, e hai dimostrato quello che avevo premesso, dopo, se uno ha una carabina da 6 mesi non ci capisce nulla, hai solo avvalorato la mia teoria

dutch ha scritto:tengo a precisare che non mi permetterei mai di giudicare le "vostre" culture con l'ultimo pensiero esposto, o la vostra formazione professionale, se posso avere per un attimo fatto pensare questo chiedo umilmente scusa a tutti, ma come dicevo anche in un post, rispondendo a kodiak in weihrauch zone, vedo una crescita esponenziale di Pseudo fisici nel WEB e un mare di castronerie buttate li a caso





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Messaggioda gsb » 26 gennaio 2006, 18:57

Dutch ha scritto:entro in punta di piedi in questo topic , avevo gia messo le mie considerazioni in merito , ma il guasto al server non ha reso possibile la lettura, e il post di albino a cui volevo rispondere è scomparso, ma lui ricorderà cosa c'era scritto sicuramente, non credo in un 55% di influenza dell'effetto diesel ( non sono un san tommaso giuseppe :D )


Ciao Roberto,
inizio da questo punto del tuo discorso non per confutare il tuo discorso, quanto per essere sicuri che si parli la stessa lingua e che questa sia comprensibile anche agli altri.
Qui parli di effetto diesel, mentre più avanti parli di detonazione. Non vorrei che si scambiasse la combustione per detonazione, poichè nel famoso esperimento dell'azoto si parla solo di combustione, essendo la detonazione un qualcosa da evitare per i rischi e per i danni all'arma (anche se fortunatamente i danni non ci sono sempre o non sono sempre eclatanti)

Dutch ha scritto:parlare dei Cardew mi porta a fare dei ragionamenti fisici su questo topic, e sull'ultima risposta di albino, che come ho sottolineato non è più presente nel database

albino non me ne volere, ma oltre a leggerlo, bisognerebbe anche capirlo quel libro, e per farlo ci vogliono cmq dei fondamenti di fisica elementare ( sempre in risposta al tuo topic ora scomparso dove anche tu citi i Cardew )


In effetti la prima cosa che ho fatto dopo aver letto il libro dei Cardew (uno dei due era, anzi è, ingegnere elettronico) è rispolverare le mie vecchie basi universitarie di fisica-chimica-fisica tecnica etc..

Dutch ha scritto:parliamo ora della prova ad azoto, è vero che in un ambiente azotato la combustione non avviene ( basta anche un ambiente vaacum per questo) il problema è che: la densita dell'azoto è diversa anche se minimamente in millipoire dall'aria


Certo, ma la differenza è talmente minima da non influenzare la prova in maniera significativa. D'altro canto eseguire l'esperimento nel vuoto non avrebbe senso no? Cosa comprimerebbe il pistone? :wink:

Dutch ha scritto:inoltre in ambiente carico di azoto, la temp di esercizio sarà + bassa, ed essendo una carabina composta da diversi materiali con derive termiche diverse, posso imputare la differenza di J anche a questo. la gomma ha un coefficente di dilatazione termica diverso da quello dell'acciaio, variabili che messe insieme influiscono molto.


Tutte le variabili influiscono, questo è certo, e, almeno in teoria i loro effetti possono essere sommati in una unica direzione (della diminuzione o aumento) però la differenza di temperatura, tra queste variabili, non la porrei in grossa considerazione, questo alla luce delle mie esperienze di tiro a 0 gradi (temperatura comune prima dell'alba nel luogho in cui tiro). I primi tiri sono via via a velocità crescente fino alla stabilizzazione delle V0. Diciamo una dozzina di tiri sinchè la carabina non si stabilizza. In questa esperienza, ormai ripetuta due volte, con due armi full diverse, la Vo più bassa, quella del primo tiro, era una decina di m/s in meno rispetto a quella più alta, ma solo 6/7 m/s rispetto a quella media a regime e si parlava di una ventina di joule circa. Il tutto sembrava più imputabile ad un assestamento a regime del patter di grasso, che riacquistava la sua naturale mobilità che alla temperatura e sua fluidità in senso stretto, se si pensa che interruzioni nel tiro di 15 minuti non alteravano i dati cronografici delle mie prove.
Insomma sia nell'aria che nella sacca di azoto le temperature iniziali erano le stesse, e i cardew avrebbero segnalato senz'altro lo strano andamento delle potenze nella sacca (se ci fosse stato sarebbe stato in diminuzione no?) o almeno se ne sarebbero chiesti il perchè.

Dutch ha scritto:sarei propenso ad abbassare la percentuale di influenza dell'effetto diesel in quanto anche se non è "mike cardew" cesare so per certo che ha fatto delle prove ripetibili con la stessa arma sia "secca" che con "relube" e non ha riscontrato tutte queste differenze in termini di Vo


Infatti i Cardew non dichiarano che in assenza di combustione c'è una perdita di energia pari al 55%. Riportano solo i dati del loro esperimento. Ed essendo persone da più parti dichiarate serissime, non me la sentirei mai di confutare i loro dati, semmai cercherei le eventuali motivazioni alla base di essi, così come stiamo facendo adesso. E questa è una cosa diversa. Nel mio post mangiato dal server insieme a quelli degli altri, concordavo con il fatto che ci possano essere altri fattori che incidono sul risultato finale che vanno presi in considerazione al fine di quantificare l'effettivo apporto della combustione. Ma lo scopo della prova era essenzialmente quello di evidenziare la correttezza della catalogazione in 4 fasi delle ac springer inquadrandole in base al regime di funzionamento.
Personalmente sono dell'idea che, in mancanza di prove effettuate su più armi, sia lecito ipotizzare che la differenza di potenza nelle due consdizioni diverse, potrebbe variare da arma ad arma, alla stessa stregua di come variazioni di un parametro che su alcune armi non producono effetti rilevabili, su altre danno come risultato differenze sensibili.

Le prove con arma secca le hanno eseguite anche i cardew, ma la stessa rilevazione di gas di combustione dopo il tiro, rende chiaramente l'idea di quanto sia difficile eliminare ogni traccia di materiale combustibile, da un'arma.
Mi ricordo che da ragazzo, prima di togliere il coperchio ai bidoni di diluente nitro per utilizzarli come conteniutori di rifiuti, li si riempiva d'acqua e dopo averli svuotati si procedeva, partendo dal tappo con una forbice per lamiera a mano. Bene un apprendista, dopo aver riempito fino a tracimare il bidone, ed averlo svuotato, ebbe la brillante idea di aprire il coperchiuo uisando la saldatrice. Non vi diuco lo spavento per l'esplosione....meno male che andò bene e non si ferì. Ma il coperchio devo ammettere che venne via intero. Purtroppo il fondo si era gonfiato come una semisfera e quindi l'esperimento non era riuscito :wink:

Non metto quindi in dubbio che Cesare abbia rilevato valori non molto distanti. Il fatto è che anche questa esperienza è viziata, nel senso che non vi è certezza dell'eliminazione di residui. Come quando si pulisce il bidone di acciaio che contiene l'olio. Dopo un'ora a lavare con acqua calda e tensioattivi. Risciacqua che ti risciacqua. Ebbene il bidone puzza ancora di rancido e ci vorràò un giorno per iniziare a bonificarsi.
Giusto un esempio....

Dutch ha scritto:io credo che un libro in questione ( io ho questo dei cardew, l'altro non l'ho trovato )
debba essere letto vero albino ? :D

la fisica non è un pallottoliere, anche se per l'attrito in ambiente turbolento ( Reynolds) si usa l'abaco di Moody :D e di fisica in quel libro le pagine sono piene


E' proprio vero, la fisica non è un pallottoliere, e proprio per questo che per la maggior parte delle loro esperienze i Cardew si sono avvalsi di esperti del settore, persino nell'ambito delle terre di frontiera della ricerca universitaria. Ed hanno avuto il rpegio di presentare le loro esperienze in termini piuttosto accessibili. Partendo ad esempio da semplificazioni come la compressione adiabatica (che tale in effetti non è, anche se assimilabile per certi versi) per finire poi alla negazione dell'assunto con la quantificazione dell'energia dispersa. In maniera semplificata con i calcoli, In maniera molto più tosta, se ci si presta attenzione, con il diagramma finale cui sono pervenuti quantificando via via i dati.

Dutch ha scritto:molte volte ( e non solo io) ho letto cose che non stanno ne in cielo ne in terra e che farebbero inorridire un professore di meccanica dei fluidi comprimibili, un pò come le questioni dibattute sull'influenza dell'attrito in canna del pallino,gli stessi cardew partendo da una canna di 6" sono arrivati a scoprire che passati i 25" (62 cm) il pallino soffre di Attrito e quindi Vo + basse e non prima,


Infatti al di sotto di una certa potenza, tagliare la canna, sia pure portandola a poco più di 20cm non ha influenza sulla Vo su armi di potenza non elevata.

Dutch ha scritto:o come la velocità del suono che non è sempre "300 m/s" come spesso molti scrivono, ma dipende da una variabile molto importante la temp del'aria in gradi kelvin, infatti per chi non lo sapesse il suono consiste sostanzialmente nella propagazione di una piccola perturbazione, o onda di pressione, all'interno di un fluido, e si propaga con velocità proporzionale alla radice quadrata della temperatura assoluta. Ad esempio, nell'aria alla temperatura di 20 °C, che equivale a 293 kelvin della scala assoluta, il suono si propaga alla velocità di circa 344 m al secondo


Beh, parlando della Velocità del suono alle pressioni e temperature presenti nella transfer la V del suono, sono daccordo, è di un ordine di grandezza diverso, niente a che vedere con poche centrinaia di m/s, è questione di densità del mezzo... Bastyi vedere cosa succede al suno nell'acqua per farsene un'idea.

Dutch ha scritto:quindi potrebbe succedere che una AC con una Vo di 285 m/s in una giornata molto calda e aria rarefatta, possa facilmente essere inutilizzabile per via del proiettile lanciato oltre la velocita del suono :wink:


In questo non sono daccordo, e non solo per le prove fatte dai cardew in ambiente depressurizzato a piacere o pressurizzato a piacere, quanto anche perchè le stesse esprerienze le hanno fatte altri (maccari ad esempio, che tra l'altro non è che straveda per i cardew) perchè a parità di meccanica, avere pressioni inferiori o superiori nell'azione porta a Vo più basse. Ovvio che le esperienze fatte dai Cardew e altri, possono essere sfalsate da elementi non considerati.

Dutch ha scritto:ma davvero per sparare ad un barattolo bisogna conoscere lo Stato limite dei fludi comprimibili, le equazioni di Fanning o di Navier-Stokes ecc ecc ? trovo giusto e sensato che se si arriva ad un discorso di questo genere un minimo di "cultura di base" serve o sbaglio ? e non parlo della vostra esperienza nelle AC maggiore della mia è ovvio, sò solamente che quando si arriva a parlare di numeri e leggi, questi debbano essere dimostrati, non messi a caso in un post come succede spesso sia qui che altrove
tengo a precisare che non mi permetterei mai di giudicare le "vostre" culture con l'ultimo pensiero esposto, o la vostra formazione professionale, se posso avere per un attimo fatto pensare questo chiedo umilmente scusa a tutti, ma come dicevo anche in un post, rispondendo a kodiak in weihrauch zone, vedo una crescita esponenziale di Pseudo fisici nel WEB :D:D:D e un mare di castronerie buttate li a caso


Converrai Roberto che a volte è necessario "dare i numeri" nel senso che fornire dei dati in un post è a volte necessario per mrendere l'idea di quello che si va esponendo e se si docesse ogni volta partire dalle ipotesi e passare dalla dimostrazione dsarebbe la fine. Vero è che la rete, da questo punto di vista, poresenta un punto debole, ed è da prendere sempre con le molle. ma senza oggi non ci conosceremmo e non saremmo qui in questa comunità a discutere tra noi, a volte giovialmente, a volte animatamente, ma sempre per divertimento e passione.
Sì è vero, in rete c'è tanta spazzatura e tanti presunti esperti. Ben pochi sono quelli che hanno il coraggio di esporre alle critiche le proprie esperienze, cercando di fare tutto questo in modo quanto più possibile ripetibile e in ambiente quanto più controllato possibile.
Gli stessi cardew avrebbero avuto bisogno di almeno 3000 pagine per riportare via via tutti i dati acquisiti negli anni e documentare tutte le prove con foto, grafici, dati e diagrammi.
Forse a differenza di te Roberto, sono un pò più san tommaso. Quindi pian piano anch'io ho cercato di ripetere alcune delle esperienze lette. Lette con occhio critico Fino ad ora ho potuto fare ben poca cosa, per i limiti delle attrezzature a disposizione.
Tempo fa contattai un amico ricercatore nel campo del moto dei fluidi in ambienti particolari (lavorava con i laser per lo studio dei moti vorticosi) oggi professore universitario, lo stesso che contattai per lo studio sui compensatori. Purtroppo l'impossibilità di vederci con una certa continuiotà mi ha troncato le gambe sul nascere e certe idee sono lì lettera morta.

I bello dei Cardew è non solo nelle prove, ma anche nel fatto che non estrapolano risultati e teorie dalle loro prove a spron battuto come si fa in tanti, e in molti casi presentano i loro risultati come non conclusivi. Atteggiamento quanto mai corretto.

Dutch ha scritto:i forum italiani di Aria Compressa compreso questo, credo che non possano colmare le lacune di molti, nonostante l'impegno da parte di persone come gsb, ecco perche anche se non ci posto giro spesso su Pyramidair ( ci scrive B.B. Pellets ) o su airgunsBBS, li trovo molto + completi sia del mio forum che di altri che conosciamo entrambi.


E' vero, ci sono dei forum mooolto interessanti "à fuori" per usare un'espressione comune oltre oceano. Ed è molto bello incontrare a volte veri esperti in siongoli campi che ci illuminano con il loro sapere.
Cerco per quanto possibile che il mio approccio si umile e senza paraocchi. Non prendo tutto per oro colato quindi, ma leggo molto attentamente sapendo che così avrò molte possibilità in più di imparare.

E' vero Roberto, per tirare ai barattoli non serve la fisica, ma non mi dire, che anche tu non trovi nnello studio di queste esperienze, un ulteriore motivo di divertimento e passione. Specie se si considera che il tempo per tirare, almeno nel mio caso è veramente limitato...

Sulla questione Prova dell'azoto, per finire, il mio modo di vedere è che senza scomodare i numeri, pur essenziali quando si riportano i risultati di una prova, la combustione sia un elemento importante nell'erogazione di potenza delle full power. Ed esperienze di cui ho letto anni fa, ove accorciavano di molto la canna di springer magnum, sembrano confermare questo dato.

Ciao
giuseppe


Ciao
G
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Messaggioda wasky » 26 gennaio 2006, 20:28

gsb ha scritto:Ciao Roberto,
inizio da questo punto del tuo discorso non per confutare il tuo discorso, quanto per essere sicuri che si parli la stessa lingua e che questa sia comprensibile anche agli altri.
Qui parli di effetto diesel, mentre più avanti parli di detonazione. Non vorrei che si scambiasse la combustione per detonazione


no no intendevo la fase di combustione o "combustion point", ho usato il termine "diesel" erroneamente nella fretta di rispondere , scusate :oops:

gsb ha scritto:In effetti la prima cosa che ho fatto dopo aver letto il libro dei Cardew (uno dei due era, anzi è, ingegnere elettronico) è rispolverare le mie vecchie basi universitarie di fisica-chimica-fisica tecnica etc..



è la stessa identica cosa che stò facendo giuseppe, è proprio una mia passione la fisica, sin dal 1° superiore :D

gsb ha scritto:Infatti i Cardew non dichiarano che in assenza di combustione c'è una perdita di energia pari al 55%. Riportano solo i dati del loro esperimento. Ed essendo persone da più parti dichiarate serissime, non me la sentirei mai di confutare i loro dati, semmai cercherei le eventuali motivazioni alla base di essi, così come stiamo facendo adesso. E questa è una cosa diversa.


ecco quello che desideravo giuseppe, non ho mai messo in dubbio la veridicità dei cardew, infatti sostenevo solo che non era quella la percentuale di influenza della combustione, cosa che tu ora mi confermi, voglio solo impostare un discorso divero come ora, per "Capire" e me ne darai atto si capisce benissimo dal mio post :wink: un 55% sarebbe riduttivo per lo studio effettuato sulle altre componentistiche di una AC è come dire la ferrari vince perche ha i bulloni in ergal leggeri


tolgo i quote per non esaurire le 500 parole

per ottenere una pulizia valida ad effettuare dei test sicuri della "non presenza" di grasso i metodi ci sono giuseppe, allora a questo punto le prove si potrebbero reiniziare, basterebbe "Criodeccapare" ad azoto (-192°) o a Dryice (-70°), si è sicuri di ottenere superfici pulite al 100%
non resta altro che metterci d'accordo, se vuoi, credo che la cosa sarebbe piacevole per tutti e due, si evince dal tuo discorso :D

interessante il tuo concetto espresso per il discorso del suono, e il concetto espresso per la Vo differente a determinati valori atmosferici, questo concetto lo vorrei discutere un pò + approfonditamente se ti và :wink:

si è vero concordo che a volte i numeri in alcuni campi sono indispensabili, ma che siano giusti, ricordo che mi parlasti dei tuoi pensieri rivolti allo studio dei filetti fluidi e le varie teorie dello strato limite applicate, ti consigliai anche un software su ac.org, se ne parlava anche qui in un topic

gsb ha scritto: E' vero Roberto, per tirare ai barattoli non serve la fisica, ma non mi dire, che anche tu non trovi nnello studio di queste esperienze, un ulteriore motivo di divertimento e passione. Specie se si considera che il tempo per tirare, almeno nel mio caso è veramente limitato...


la colpa è la tua :D scherzi a parte certo che lo trovo utile e divertente, è la parte + interessante del "gioco", purtroppo problematiche che ho in questo periodo, mi portano a rallentare gli "studi" spero di risolvere presto

è quello che cercavo di dire ad albino :oops: ci sono rimasto male , non me lo aspettavo, poteva essere molto + persuasivo, con altri modi e con concetti diversi e "logici", non sono io quello che dovrebbe essere umile visto che qualche "base" IO la possiedo per poterle studiare queste cose, non ci si relaziona cosi ne in un forum ne nella vita almeno tra persone civili

hai concluso con la prova ad azoto , bene mi ricollego ancora una volta alla questione, accetto e l'ho già detto circa 2 volte, che il "combustion point" sia fondamentale e importante , ecco perche non capisco il discorso di albino , ho solo voluto dire la mia, tu ci hai trovato nulla di male ?


roberto


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Messaggioda wasky » 26 gennaio 2006, 21:56

Dutch ha scritto:parliamo ora della prova ad azoto, è vero che in un ambiente azotato la combustione non avviene ( basta anche un ambiente vaacum per questo) il problema è che: la densita dell'azoto è diversa anche se minimamente in millipoire dall'aria


gsb ha scritto:Certo, ma la differenza è talmente minima da non influenzare la prova in maniera significativa. D'altro canto eseguire l'esperimento nel vuoto non avrebbe senso no? Cosa comprimerebbe il pistone? :wink:



giuseppe il vaacum era per far discorso lo sò che in assenza di Ossigeno non ci può essere combustione :wink:

è l'unico appiglio che ha la nasa quando gli si contesta la "veridicità" del decollo dell'apollo dalla luna :wink: che tutti dubitano sia avvenuto


rob


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Messaggioda gsb » 26 gennaio 2006, 22:25

Se devo essere sincero, e questo penso tu mi chieda,
ritengo che il tuo post sotto certi aspetti sia stato provocatorio. Almeno io ho rilevato questo, ma si sà quando si scrive e non ci si parla i problemi di comunicazione vengono amplificati.
Il semplice uso di terminologia spiccatamente tecnica (o il sottolineare eventuali differenze di praparazione di base), sarebbero stati di cattivo gusto e tra l'altro non avrebbero portato la ragione dalla tua parte (in assenza di ragionamenti compiuti), se non avessi avuto l'impressione che l'hai fatto apposta per forzare albino a considerare che quei numeri non andavano presi in senso assoluto, rappresentatndo oggettivamente una realtà sperimentale, interpretata si ma non in maniera conclusiva.
In passato mi è capitato di cadere dalle nuvole quando mi sentivo dare del saccente. All'inizio pensavo ad astio covato da chissà quanto tempo per frasi scritte da me che in qualche modo avevano a mia insaputa offeso qualcuno. Poi ho capito che per parlare di fenomeni fisici, anche i più complessi, spesso si può percorre la strada della semplicità (anche se spesso è la poiù complicata) esponendo il fenomeno in termini semplici. In questo modo la discussione viene semplificata e stimolata. Altrimenti rimane un monologo sterile.
Da ragazzo del liceo, ad esempio (ma sempre artigiano dall'età di 10 anni), riuscivo a spiegare compiutamente ai miei compagni i fenomeni fisici alla base del funzionamento delle luci al neon (costruivo insegne luminose) e della necessità dei reattori per le lampade fluorescenti, e del perchè del loro rifasamento. Del perchè della scintilla quando togli la spina etc. Eppure non avevo ancora studiato quella fisica e matematica e..che mi ha visto poi un paio di ore qualche notte sui libri ai tempi dell'università (di giorno si lavorava....)
Oggi prendiamo per buona la teoria ristretta della relatività (insomma) anche quando non l'abbiamo studiata no? e per citarla non serve la laurea giusto? Nè la necessità di dimostrare la stessa teoria.

Voglio dire, senza voler accostare Einstein ed i Cardew, che giocoforza nel nostro processo di conoscenza siamo costretti ad accettare regole o soluzioni avanzate da altri. A qualsiasi livello cè sempre qualcosa da accettare senza doverlo dimostrare per forza prima di utilizzarlo.

Probabilmente l'approccio non è stato felice, per quanto sia sicuro della tua buonafede. Tutto qui.

Tornando a bomba. Il discorso si può anche invertire, cioè: Chi ci dice che il valore di energia che la combustione aggiunge alla molla non possa anche superare il 50%?Le ragioni che ci inducono a dubitare in un senso possono valere anche nel senso opposto no? :wink:

Riguardo la pulizia dell'arma, di soluzioni ce ne possono essere tante, ma bisognerebbe fare poi come hanno fatto i Cardew, cioè poter analizzare i volumi dei gas residui. In questo caso ci si renderebbe fgacilmente conto che la massa di gas che fuoriesce ha un volume maggiore di quella contenuta nell'arma, e quindi la differenza di volume potrebbe essere imputabile solo alla presenza di gas prodotto di combustione. A prescindere poi dall'analisi degli stessi. :wink:

Comunque tutto molto stimolante non credi?

Ciao
giuseppe


Ciao

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Messaggioda wasky » 26 gennaio 2006, 22:47

gsb ha scritto:Se devo essere sincero, e questo penso tu mi chieda,
ritengo che il tuo post sotto certi aspetti sia stato provocatorio. Almeno io ho rilevato questo, ma si sà quando si scrive e non ci si parla i problemi di comunicazione vengono amplificati.
Il semplice uso di terminologia spiccatamente tecnica (o il sottolineare eventuali differenze di praparazione di base), sarebbero stati di cattivo gusto e tra l'altro non avrebbero portato la ragione dalla tua parte (in assenza di ragionamenti compiuti), se non avessi avuto l'impressione che l'hai fatto apposta per forzare albino a considerare che quei numeri non andavano presi in senso assoluto, rappresentatndo oggettivamente una realtà sperimentale, interpretata si ma non in maniera conclusiva.
Ciao
giuseppe


lo sò che sei una persona sincera :wink:

ti rispondo anche io in tutta sincerità giuseppe

nessuna provocazione, tutt'altro, dovresti conoscermi "out of box" non in web, in web le persone si identificano in maniera diversa, non mi interessa dimostrare quello che sono, anzi, cerco di tenermi fuori, evitare, per non farlo pesare a volte :-(
in altri settori (informatica) adotto lo stesso, sistema, ho sempre pensato che le cose vadano dimostrate con i fatti, e posso assicurarti che adempio sempre in questo
ho + volte precisato che non volevo offendere nessuno, tantomeno albino, che la sua "esperienza" l'ha dimostrata sul "campo" non a parole, questo glielo devo come uomo
ripeto che mi spiace se albino possa aver frainteso, ma avrebbe anche potuto mettere in preventivo, di averlo "fatto"
qui non gli è stato mai contestato nulla di quello che ha scritto, anzi alcuni suoi interventi, reputati importanti, sono in rilievo e li resteranno, indipendentemente dalle sue prese di posizione verso il forum, perche sono di aiuto per tutti

si parla spesso di persone che si è vero sono "nomi" come maccari, ma questo non toglie che se si volessero raggiungere i stessi risultati , basterebbe solo impegnarsi, ovvio con una certa disponibilità "liquida" + che acciaiosa, non credo che sia poi cosi difficile, è questo che si mette in dubbio qui giuseppe, dopo maccari nessuno ? perche ? io credo che sia solo una questione di "soldi" tutto qui giuseppe, se io e te avessimo che sò 40.000 € vedresti che molle :D


tralascio i cardew per ovvie ragioni, siamo d'accordo che le loro esperienze sono "pietra di paragone" ma questo non l'ho mai negato invece mi si contesta


grazie per le spiegazioni tecniche giuseppe :wink: come sempre il messaggio andra nella mia vasta memoria ( HDD) per essere riletto + volte , sapessi quanti ne ho :D


roberto


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Messaggioda wasky » 26 gennaio 2006, 23:19

gsb ha scritto:Riguardo la pulizia dell'arma, di soluzioni ce ne possono essere tante, ma bisognerebbe fare poi come hanno fatto i Cardew, cioè poter analizzare i volumi dei gas residui. In questo caso ci si renderebbe fgacilmente conto che la massa di gas che fuoriesce ha un volume maggiore di quella contenuta nell'arma, e quindi la differenza di volume potrebbe essere imputabile solo alla presenza di gas prodotto di combustione. A prescindere poi dall'analisi degli stessi. :wink:

Comunque tutto molto stimolante non credi?

Ciao
giuseppe



Sicuramente una esperienza bellissima, poter portare avanti un discorso del genere sul proprio hobby, e non è detto che magari un giorno non provi a criodecappare la mia 950 per vedere le differenze, magari provando anche in un sacco "azotato" ho quei sacchi vaacum per le coperte che capitano a fagiolo, l'azoto non è un problema davvero, non dovrebbe essere difficile ripetere la prova imho


rob


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Messaggioda wasky » 26 gennaio 2006, 23:30

una curiosità perche hai citato l'adiabatica ( isoterma) si utilizza la formula della trasfomazione adiabatica per calcolare il getto di aria in uscita di canna ?



scusa se rompo gsb


rob


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Messaggioda gsb » 27 gennaio 2006, 9:17

Dutch ha scritto:...grazie per le spiegazioni tecniche giuseppe :wink: come sempre il messaggio andra nella mia vasta memoria ( HDD) per essere riletto + volte , sapessi quanti ne ho :D
roberto

Figurati.... se chiami spiegazioni tecniche le quattro baggianate che ho scritto....
Approposito di memoria....
ne ho pieni due hard disk che utilizzo solo come archivio :wink:
Ciao
g


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Messaggioda gsb » 27 gennaio 2006, 9:42

Dutch ha scritto:una curiosità perche hai citato l'adiabatica ( isoterma) si utilizza la formula della trasfomazione adiabatica per calcolare il getto di aria in uscita di canna ?
scusa se rompo gsb
rob

Non rompi, ci mancherebbe...
In pratica lo studio delle varie trasformazioni e trasferimenti di energia, dall'energia immagazzinatya in fase di compressione iniziale della molla, a quella posseduta dal pallino, passa attraverso lo studio dell'energia immagazzinata nell'aria in fase di compressione. Ovvio che si tratta di valori variabili in funzione del tempo. Infatti in ogni istante avremo una certa quantità di energia immagazzinata nella molla ed un'altra immagazzinata nell'aria, partendo dall'istante iniziale con max energia nella molla e min nell'aria.
La compressione, per facilitare i calcoli in questo primo approccio, può definirsi in un certo qual modo adiabatica (cioè non vi è scambio di energia del sistema con l'esterno), questa non è una scelta errata poichè il tempo necessario alla compressione è talmente basso da non consentire un concreto scambio di calore con l'esterno (scambio che comunque avviene anche se in piccola quantità). Sono sicuro che, per la tua esperienza lavorativa (a quanto ho avuto modo di intendere) hai ben chiaro che la quantità di calore che attraversa la parete del cilindro (e quindi viene sottratta al sistema) è proporzionale alla superfice di scambio e inversamente proporzionale al tempo in cui lo scambio avviene, oltre ad essere ampiamente condizionata da parametri specifici dei materiali e fluidi considerati nonchè dalla presenza di mediatori quali il grasso etc. Mi scuserai l'utilizzo di una terminologia semplificata e l'approssimazione del discorso (non sono entrato come avrai notato nel merito di spessore dell'azione etc..), il tutto è improntato solo a chiarire il perc hè è possibile approssimare ad una compressione adiabatica quella che avviene all'interno dell'azione. Salvo poi con calma andare a quantificare per quanto possibile le perdite che si riscontrano nel ciclo, non solo in questa fase quanto in tutto il ciclo e che fanno sì che rendimenti dell'ordine del 30% siano già una buona misura quando si parla di springer.
Ciao
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Re: cardew

Messaggioda albino » 27 gennaio 2006, 10:02

Dutch ha scritto:
albino ha scritto:



.


non ho assolutamene contestato i Cardew ho solo detto la mia in merito, perche ti scaldi tanto albino ? sempre cosi con te, quando una cosa non ti aggrada assumi questo "status" ?

[/quote]


Ma se sopra Cesare dichiara........"..che avra' di speciale maccari ..i pezzi o i prezzi..".........dai ....pensi che sia un discorso che possa continuare??
Personalmente non mi scaldo affatto ..........ma non voglio minimamente partecipare ai tuoi "correttivi" a Cardew o altri.

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Messaggioda gsb » 27 gennaio 2006, 10:31

Dutch ha scritto:...si parla spesso di persone che si è vero sono "nomi" come maccari, ma questo non toglie che se si volessero raggiungere i stessi risultati , basterebbe solo impegnarsi, ovvio con una certa disponibilità "liquida" + che acciaiosa, non credo che sia poi cosi difficile, è questo che si mette in dubbio qui giuseppe, dopo maccari nessuno ? perche ? io credo che sia solo una questione di "soldi" tutto qui giuseppe, se io e te avessimo che sò 40.000 € vedresti che molle :D .......
roberto

E' vero, non è detto che qualcuno non possa fare altrettanto bene e meglio di quanto certi nomi non abbiano fatto fino ad oggi.
E' altrettanto vero però che hanno provato in tantissimi a farlo ed i nomi che sono restati a galla sono veramente pochi.
Quindi ovviamente non è solo questione di soldi o conoscenze. Quello che fa la differenza oltre ad anni dedicati alle prove etc.. è l'esperienza complessiva accumulata.
Anche lo stesso Maccari in una fase dell'evoluzione che ha caratterizzato la sua produzione ha percorso la strada ad esempio della potenza, producendo kit famosi per questo aspetto (non ha mai trascurato però l'abbattimento delle reazioni per quanto possibile).
E' pur vero però che pian piano è andato orientandosi verso equilibrio, durata e fruibilità a scapito forse della potenza, ma atutto vantaggio di durata e precisione dell'arma. Se può sembrare che i materiali utilizzati sono già quasi obsoleti (alla luce delle nuove produzioni di materiali sintetici e leghe metalliche) bisogna anche considerare che prima di immettere un prodotto sul mercato JM lo testa scrupolosamente nel tempo.
Quindi non dico che non sia possibile far di meglio (specie se si considera che alcuni kit non sono stati rinnovati nel tempo) di certo però non è cosa semplice.
Considera anche che JM nel tempo ha smesso di produrre kit per alcune armi, guarda caso proprio quando la produzione delle stesse poteva vantare un peggioramento nelle tolleranze o subiva di continuo variazioni tecniche. La scelta di interrompere la produzione dei kit era improntata alla necessità di fornire ai clienti prodotti da usare senza problemi. Cosa che non accadeva con le armi cui ho accennato. Insomma per poter fornire anche semplici kit (ma JM è in grado di fare ben altro) è necessario avere alle spalle anni di conoscenza diretta su ciascuna tipologia di arma interessata.
Ecco mquali sono alcune delle difficoltà che si possono incontrare. Mai detto ripeto che non sia possibile far di meglio.
Personalmente non mi sento minimamente all'altezza, oltre ad avere pochissima esperienza sull'utilizzo delle strumentazioni necessarie.
Ciao
giuseppe


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Re: cardew

Messaggioda wasky » 27 gennaio 2006, 13:30

Dutch ha scritto:
non ho assolutamene contestato i Cardew ho solo detto la mia in merito, perche ti scaldi tanto albino ? sempre cosi con te, quando una cosa non ti aggrada assumi questo "status" ?



albino ha scritto:Ma se sopra Cesare dichiara........"..che avra' di speciale maccari ..i pezzi o i prezzi..".........dai ....pensi che sia un discorso che possa continuare??
Personalmente non mi scaldo affatto ..........ma non voglio minimamente partecipare ai tuoi "correttivi" a Cardew o altri.

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Ancora con sta storia dei correttivi ai Cardew, ma mo davvero me devi spiega dove lo hai letto dei miei correttivi, io ho solo fatto delle considerazioni fisiche mie personali e delle congetture, su tutto quello che avrebbe potuto aver distorto un esperimento e la sua ripetibilita , ma se anche io cito un "esperimento " loro per sfatare la storia dell'attrito, ma leggi i post o qualche cose te la perdi albino ?
posso dirti che sono altre le persone che ridono, ma non di me albino fidati :wink: al massimo cardew si sarebbe messo a spiegarmi come ha fatto giusppe, non avrebbe attaccato come te o sbaglio ?
che cosa ci azzecco io e il mio discorso con cesare e maccari ? (che come dice anche gsb i cardew non li pò vede) e mi ci metti in mezzo albino ?
l'ho scritto anche + di una volta che (mo te lo metto in neretto cosi è evidenziato )non ho messo mai in discussione i cardew, se leggi bene si stà cercando di spiegarlo in termini accessibili
albino, se te te scaldi, io pure me scaldo non te crede che siamo su altri forum qui è diverso fidate, potro avere dei miei dubbi personali, o quello che dici te deve sempre esse preso per buono ? e dobbiamo fà a chi è + coatto ?
e non mi ridire per la terza volta che i cardew sono oro colato, perche non ho mai messo in dubbio questo (vedi frase in rosso)
dovresti essere contento del fatto che magari sarebbe possibile compiere delle prove, e apprezzare il loro lavoro bha

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Messaggioda wasky » 27 gennaio 2006, 13:38

gsb ha scritto:
Dutch ha scritto:una curiosità perche hai citato l'adiabatica ( isoterma) si utilizza la formula della trasfomazione adiabatica per calcolare il getto di aria in uscita di canna ?
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In pratica lo studio delle varie trasformazioni e trasferimenti di energia, dall'energia immagazzinatya in fase di compressione iniziale della molla, a quella posseduta dal pallino, passa attraverso lo studio dell'energia immagazzinata nell'aria in fase di compressione. Ovvio che si tratta di valori variabili in funzione del tempo. Infatti in ogni istante avremo una certa quantità di energia immagazzinata nella molla ed un'altra immagazzinata nell'aria, partendo dall'istante iniziale con max energia nella molla e min nell'aria.
La compressione, per facilitare i calcoli in questo primo approccio, può definirsi in un certo qual modo adiabatica (cioè non vi è scambio di energia del sistema con l'esterno), questa non è una scelta errata poichè il tempo necessario alla compressione è talmente basso da non consentire un concreto scambio di calore con l'esterno (scambio che comunque avviene anche se in piccola quantità). Sono sicuro che, per la tua esperienza lavorativa (a quanto ho avuto modo di intendere) hai ben chiaro che la quantità di calore che attraversa la parete del cilindro (e quindi viene sottratta al sistema) è proporzionale alla superfice di scambio e inversamente proporzionale al tempo in cui lo scambio avviene, oltre ad essere ampiamente condizionata da parametri specifici dei materiali e fluidi considerati nonchè dalla presenza di mediatori quali il grasso etc. Mi scuserai l'utilizzo di una terminologia semplificata e l'approssimazione del discorso (non sono entrato come avrai notato nel merito di spessore dell'azione etc..), il tutto è improntato solo a chiarire il perc hè è possibile approssimare ad una compressione adiabatica quella che avviene all'interno dell'azione. Salvo poi con calma andare a quantificare per quanto possibile le perdite che si riscontrano nel ciclo, non solo in questa fase quanto in tutto il ciclo e che fanno sì che rendimenti dell'ordine del 30% siano già una buona misura quando si parla di springer.
Ciao
giuseppe


era un anello che mancava ad un grafico che stavo preparando, io consideravo l'aria in uscita isoterma in quanto calda ( parlo del calcolo in base al diametro della TP) grazie della spiegazione giuseppe , è che almeno personalmente trovo difficolta in questo lato della fisica, tipo equazione dei gas perfetti ecc ecc, una mia carenza vengo dai liquidi, come tu accenni :wink:




dalay dalay dalay


rob


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Re: cardew

Messaggioda albino » 27 gennaio 2006, 14:18

Dutch ha scritto:
Dutch ha scritto:
non ho assolutamene contestato i Cardew ho solo detto la mia in merito, perche ti scaldi tanto albino ? sempre cosi con te, quando una cosa non ti aggrada assumi questo "status" ?



albino ha scritto:Ma se sopra Cesare dichiara........"..che avra' di speciale maccari ..i pezzi o i prezzi..".........dai ....pensi che sia un discorso che possa continuare??
Personalmente non mi scaldo affatto ..........ma non voglio minimamente partecipare ai tuoi "correttivi" a Cardew o altri.

Alb



Ancora con sta storia dei correttivi ai Cardew, ma mo davvero me devi spiega dove lo hai letto dei miei correttivi, io ho solo fatto delle considerazioni fisiche mie personali e delle congetture, su tutto quello che avrebbe potuto aver distorto un esperimento e la sua ripetibilita , ma se anche io cito un "esperimento " loro per sfatare la storia dell'attrito, ma leggi i post o qualche cose te la perdi albino ?
posso dirti che sono altre le persone che ridono, ma non di me albino fidati :wink: al massimo cardew si sarebbe messo a spiegarmi come ha fatto giusppe, non avrebbe attaccato come te o sbaglio ?
che cosa ci azzecco io e il mio discorso con cesare e maccari ? (che come dice anche gsb i cardew non li pò vede) e mi ci metti in mezzo albino ?
l'ho scritto anche + di una volta che (mo te lo metto in neretto cosi è evidenziato )non ho messo mai in discussione i cardew, se leggi bene si stà cercando di spiegarlo in termini accessibili
albino, se te te scaldi, io pure me scaldo non te crede che siamo su altri forum qui è diverso fidate, potro avere dei miei dubbi personali, o quello che dici te deve sempre esse preso per buono ? e dobbiamo fà a chi è + coatto ?
e non mi ridire per la terza volta che i cardew sono oro colato, perche non ho mai messo in dubbio questo (vedi frase in rosso)
dovresti essere contento del fatto che magari sarebbe possibile compiere delle prove, e apprezzare il loro lavoro bha

roberto




Non e' il caso che io aggiunga altro.

Ciao Albino



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